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Come ti stresso la lavatrice.

Entriamo oggi un uno degli ambienti “sensibili” di un’azienda manifatturiera come IMESA SpA,
il LABORATORIO.

Ripensato e ridisegnato completamente nel 2020, il laboratorio, che a noi piace definire “il braccio” della Ricerca e Sviluppo, si è arricchito di una funzionale area Life Test, di un team di grande esperienza e un atelier di macchinari ben organizzato.

In laboratorio si respira aria di ricerca. È indubbiamente il primo cliente critico che un prodotto IMESA deve soddisfare.
Il team di laboratorio IMESA vanta anni di formazione, conoscenza ma soprattutto esperienza sul campo maturando la capacità di prestare attenzione anche ai più piccoli aspetti.

Sostanzialmente il team laboratorio IMESA non ha mai perso il contatto con i clienti, strategica fonte di dati e informazioni essenziali per alimentare continuamente la casistica di studio.
In laboratorio simuliamo il settore lavanderia in pochi metri quadrati ricreando gli ambienti lavorativi per migliorare costantemente le performance delle macchine.

Nell’area Life Test stressiamo le macchine portandole al limite in un periodo di breve durata, concentrando in un tempo ridotto la produttività di medio-lungo termine,  per produrre i dati necessari ad analizzare e prevenire il comportamento e le performance delle macchine nel lungo periodo.

Come agisce il laboratorio IMESA?

Identifichiamo ed analizziamo i comportamenti fisici delle macchine, e forniamo il contributo più importante nell’analisi dei processi di lavaggio, asciugatura e stiratura. Ogni giorno miglioriamo la definizione del rapporto tra macchina, processo ed esperienza dei player cioè tutti coloro che possono interagire: non solo l’utilizzatore finale, ma anche il manutentore, il programmatore, il detersivista, etc.

Alcuni importanti input provengono anche dal team Service e rimandano ad un comportamento d’uso non corretto della macchina.
In una lavatrice, ad esempio, la variabile di carico è un dato di grande importanza.

La quantità di biancheria che un utente introduce nel cesto può fare una grande differenza sia in termini di efficienza di lavaggio che in termini di perfomance globale del macchinario, soprattutto se alla quantità/tipologia di biancheria non corrisponde una scelta corretta del ciclo di lavaggio.

Come prevenire questo tipo di problematica?

Il plus di IMESA è far si che un carico sbagliato non comprometta la macchina e il suo funzionamento e la sua sicurezza. Questo è possibile perché le nostre lavatrici sono predisposta ad elaborare un range di dati allargato per scongiurare problematiche gravi.
Come siamo arrivati a questa performance?
Analizzando le situazioni critiche vissute dai nostri clienti, ricreandole e testando soluzioni fino ad ottenere la migliore.

Altra situazione di laboratorio è lo studio delle azioni che uno user compie in fase di programmazione del computer IM11.
Simuliamo, ad esempio, il caso in cui l’utente procede ad una  programmazione sbagliata cercando di fissare parametri incompatibili tra loro. Il laboratorio è in grado di allestire uno stage che ricrea l’esatta situazione in cui si trova ad operare la macchina, in tal modo la simulazione diventa pertinente alla realtà e la soluzione di un’anomalia è pressoché immediata.
IM11 è selettiva in fase di programmazione e guida l’utente a non compiere errori mediante dei preset già compilati, che possono eventualmente essere personalizzati dall’ utente a seconda delle proprie necessità.

Queste condizioni, oseremo dire “pane quotidiano”, vengono simulate e studiate in laboratorio con lo scopo di dotare IM11 di un’intelligenza sempre maggiore a supporto del cliente.

Se le lavatrici sono le più divertenti da stressare, il premio monotonia lo vince l’essiccatoio.
Sicuramente il modello con più tecnologia è la calandra MCM full optional (introduttore, piegatrice, uscita motorizzata): un collettore di argomenti degni ad alimentare svariate tesi di laurea e che obbliga il nostro team a molteplici “tuning operations” a seconda delle esigenze richieste in utenza.

Ma i compiti di un laboratorio non si esauriscono alla voce “stressare le macchine”.

Oltre a testare l’efficienza dei componenti, testiamo nuovi materiali e la loro reazione ad agenti chimici o atmosferici: test di corrosione sui metalli, test di abrasione sui metalli e anche sulle vernici da noi utilizzate.

Ci occupiamo di AUDIT statistico del prodotto finito. Prendiamo delle macchine spot già imballate e pronte per la spedizione e le smontiamo nuovamente in laboratorio.
Lo scopo di questa operazione è verificare la qualità del prodotto finito pronto per la consegna e, di conseguenza, la qualità del processo di produzione.

Non dimentichiamo il complicato mondo delle normative!
In laboratorio verifichiamo la corrispondenza dei nostri prodotti alle norme alle quali sono sottoposti. Conduciamo un’attività di vigilanza e collaboriamo con un laboratorio esterno per l’elaborazione dei test report e altri documenti necessari alla vendita e all’export. La soddisfazione è creare macchine che in sede di verifica non danno origine a “remarks” o “failures”.

Il laboratorio IMESA è punto di riferimento obbligato per tutti coloro i quali devono ripensare le macchine, migliorarle e manutenerle. Un luogo un po’ misterioso dove non si accede facilmente nonostante sia aperto a svariate collaborazioni.
Uno spazio che ricorda ambientazioni e vedute di film fantascientifici appartenenti alla nostra infanzia con mostri meccanici e robot semi-aperti con cavi, interruttori e luci in ogni dove pensati per avventurose missioni.

Sicuramente il laboratorio è un luogo nel quale un appassionato di meccanica o di elettronica vorrebbe trascorrere il suo tempo lavorativo, alla ricerca di nuove o, semplicemente, migliori tecnologie con un unico grande obiettivo: soddisfare il cliente.