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Conoscere i cicli di lavaggio

QUALI FATTORI INFLUENZANO UN CORRETTO CICLO DI LAVAGGIO?

La qualità di un lavaggio risiede nell’invisibile. Non è sufficiente rimuovere lo sporco visibile come macchie o residui organici, è importante soprattutto assicurare la rimozione di germi potenzialmente patogeni: L’INVISIBILE.

Se pensiamo al “pericolo” del momento, il nuovo Coronavirus, possiamo senza dubbio affermare che è ancora un virus sconosciuto.
Gli scienziati affermano però, che il nuovo Coronavirus è fratello del virus che ha provocato la SARS (SARS- CoVs), sul quale a suo tempo sono stati condotti numerosi studi. Un’informazione certa è che il virus sopravvive meno di 8 ore sui tessuti ed è sensibile alle alte temperature.

Questo virus, come tutti i virus del resto, è sensibile all’azione sgrassante dei tensioattivi, in quanto rimuovono la pellicola grassa esterna del virus e danno il via alla dispersione e alla scomposizione della molecola.
Anche nelle condizioni a lui più favorevoli, il virus viene inattivato a partire da una temperatura di 60°C in su,  in un tempo minimo di 30 minuti, oppure viene inattivato in 30 secondi a temperatura ambiente in presenza di etanolo 78%.

Possiamo pertanto definire che la giusta combinazione di temperatura ed agenti disinfettanti utilizzati in lavanderia, è la soluzione efficace per la distruzione del virus, l’unica verificata.

Lavare ad alte temperature si traduce in un consumo maggiore di energia?
Si, ed è un argomento che risveglia la sensibilità di tutte quelle attività che scelgono la sostenibilità.
In caso di attività “regolari” per le quali non è richiesta sanificazione, si consiglia sempre di effettuare cicli di lavaggio a temperature inferiori ai 60°, per un maggiore risparmio energetico. Suggeriamo pertanto di utilizzare tali temperature solo dove necessario.

 

Un corretto ciclo di lavaggio è influenzato dai seguenti fattori:

  • L’ Analisi dell’acqua e l’Analisi dei Tessuti da trattare
  • L’Analisi e l’individuazione del prodotto Chimico più idoneo ai trattamenti ed al mantenimento dei tessuti da trattare.
  • L’Azione Termica della temperatura atta a far partire la corretta azione Chimica nell’acqua
  • L’azione Meccanica nel lavaggio e la velocità di Centrifuga
  • Il tempo ottimizzato nelle varie fasi del ciclo di lavaggio, al fine di rimuovere ed eliminare le cellule microbiche.

Meccanica

La lavatrice è lo strumento indispensabile per mettere in campo tecnica e risultato. Le lavatrici IMESA, attraverso l’interfaccia IM11, consentono una totale personalizzazione dei cicli di lavoro e un totale controllo di tutti i parametri.
È fondamentale assicurarsi che il ciclo si svolga utilizzando la giusta quantità di acqua, alla giusta temperatura e con la giusta dose di detergente. Un preciso dosaggio automatico del detergente, attraverso le pompe peristaltiche in dotazione, assicura l’utilizzo del giusto quantitativo, senza sprechi economici e rilascio nell’ambiente.  Tempo e velocità di centrifuga sono altri due fattori che rendono un ciclo di lavaggio “perfetto”. Il controllo totale di tutti i parametri è importante e con le lavatrici IMESA questo è possibile per ogni singolo lavaggio programmato.

Tempo

Il tempo di un ciclo di lavaggio è proporzionale alla combinazione temperatura/chimica/acqua.

Temperatura

La temperatura svolge molteplici funzioni:
– concorre alla riduzione microbica dei capi per inattivazione termica
– attiva l’azione di additivi chimici
– facilita la rimozione meccanica delle macchie.

Un corretto controllo della temperatura, oltre ad assicurare l’ottimo risultato del lavaggio, consente il controllo dei consumi energetici.

Chimica

Affidarsi a prodotti chimici professionali e certificati è sicuramente l’unica strada percorribile quando si parla di lavanderie professionali. In quanto costruttori di impianti e esperti del settore da oltre 50 anni, ci permettiamo dare un’informazione su tutte.
Un prodotto chimico, per essere definito “disinfettante”, deve essere autorizzato con un numero di registrazione che lo qualifica come Presidio Medico Chirugico (PMC) o biocida. Chi rilascia tale autorizzazione? In Italia è rilasciato dal comitato scientifico del Ministero della Salute.
La sostanza attiva di un disinfettante , detto anche principio attivo, è il composto chimico con azione biocida riconosciuta in Europa dall ‘ECHA (Agenzia Chimica Europea). E’ bene affidarsi a certificazioni rilasciate da enti e istituzioni riconosciuti.

Come possiamo ottenere le condizioni ideali sopra descritte?
Sicuramente affidandosi a dei professionisti. Lo staff commerciale e tecnico IMESA è a disposizione per consulenza, progettazione e dimensionamento, per studiare la soluzione migliore ad ogni esigenza.

Contattateci al seguente indirizzo per qualsiasi vostra richiesta: marketing@imesa.it