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Safety first!

Il servizio di lavaggio in una RSA è indubbiamente un servizio essenziale in termini di sicurezza ed è ritenuto di grande importanza dai parenti degli ospiti.
L’accurato lavaggio dei capi personali degli ospiti e il trattamento corretto della biancheria da camera incidono sull’indice di gradimento generale dei servizi offerti dalla RSA.

Alcune strutture preferiscono affidarsi a servizi di lavanderia esterna; questa scelta può essere giustificata dalla mancanza di spazi da dedicare ad un locale lavanderia oppure all’idea, inesatta, che la gestione di un servizio lavanderia richieda uno staff numeroso ed oneroso, oppure alla convinzione che una lavanderia interna abbia costi superiori rispetto ad un servizio esterno oltre a comportiare un elevato dispendio di tempo.

Certamente ogni struttura ha caratteristiche e possibilità proprie che andrebbero analizzate con competenza, ma possiamo senz’altro generalizzare la convenienza e l’efficienza di un servizio di lavanderia interna facendo riferimento ad alcune situazioni comuni.

La contaminazione da feci o sangue di lenzuola e indumenti è purtroppo all’ordine del giorno. Un servizio di lavanderia esterna ha giorni e orari definiti per il ritiro e la consegna dei capi. Che cosa accade ad un lenzuolo sporco e contaminato che sosta per ore, se non per giorni, nell’area indumenti sporchi magari in un periodo estivo a temperature elevate? Parliamo di batteri che si diffondono e che contaminano ambiente e indumenti.

Un’altra problematica è legata allo smarrimento e all’usura dei capi sottoposti al servizio di lavaggio che, in caso di servizio esterno, va messo in conto e nella maggior parte dei casi a carico della RSA stessa che ha la responsabilità degli indumenti nei confronti degli ospiti e delle famiglie.

In ultimo, ma molto frequente, i ritardi di consegna che possono mettere in ginocchio un intero reparto e creare disagi nella gestione quotidiana delle attività di una RSA.

Tutte queste situazioni concorrono ad abbassare il livello qualitativo del servizio e, se si approfondisce con capacità e preparazione, si possono intercettare i costi che ne derivano.

 

PENSARE DI OPTARE PER UNA LAVANDERIA INTERNA ALLA RSA È UNA SCELTA CHE PUNTA
ALLA SICUREZZA E AL CONTROLLO DEI SERVIZI OFFERTI.

 

IMESA è presente nelle lavanderie di RSA e CLINICHE OSPEDALIERE con una gamma completa di lavatrici ad acqua, in particolare con le lavatrici a barriera asettica serie D2W da 18-23-30 e 55 Kg.
Le lavatrici a barriera asettica sono progettate per la massima sicurezza di igiene nei processi di lavaggio negli ospedali, nelle case di riposo, nelle strutture per l’infanzia, nelle cliniche e nelle industrie farmaceutiche, eliminando i rischi di contaminazione grazie alle due porte, una per il carico e una per lo scarico, che permettono di caricare la biancheria infetta nel locale dedicato al suo ricevimento e scaricare la biancheria pulita dal lato opposto, in un locale separato.
Grazie al Touch screen control IM11 di cui la lavatrice è dotata su lato sporco, è possibile programmare, personalizzare e gestire i programmi di lavaggio in base alle reali esigenze di pulito, sanificazione, e disinfezione. Il lavaggio degli indumenti dell’ospite dotati di chip a radiofrequenza per la rintracciabilità dei capi non è assolutamente un problema.

Completano la gamma gli essiccatoi asciuganti e le stiratrici a rullo nei modelli mangani o calandre asciuganti per lo stiro di biancheria piana.