Il valore di un’azienda è nelle sue persone le quali, anche in tempi difficili come quello che stiamo attraversando, con caparbietà ed impegno portano a termine i progetti in corso.
E così, senza perdere un giorno di lavoro e senza sospendere le giornaliere operazioni di montaggio in linea, in IMESA siamo riusciti a portare a compimento lo switch della linea LM.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Stefano Busenello – Job Leader di linea – e con Giovanni Buratto – Responsabile Produzione Prodotto Finito – e con piacere pubblichiamo le loro “voci” all’unisono.
Quando si lancia una nuova linea, qual è la problematica più difficile da affrontare?
Se il lancio della nuova linea avviene nella fase della Lean Trasformation come è successo a noi, diventa fondamentale il coinvolgimento delle persone: ragazzi, uomini e donne abituate per troppo tempo a sistemi, metodi e abitudini di lavoro che con il tempo si sono cristallizzate, hanno dovuto cambiare approccio. Modificare le proprie abitudini può creare disorientamento se non siamo tutti coordinati e se non viaggiamo sulle stesse frequenze.
Dal punto di vista pratico, cioè la realizzazione della linea vera e propria, la problematica principale la riscontriamo nelle primissime fasi di progetto: una volta presa una strada, una direzione precisa, non possiamo più tornare indietro.
La definizione quindi delle milestone di progetto sono state una criticità da gestire. Ad esempio, la scelta di costruire le lavatrici su una rulliera, su un carrello monorotaia piuttosto che un carrello su binario: una volta scelta una di queste tre strade, tornare indietro sarebbe stato deleterio.
Per questo motivo consideriamo la fase di progettazione della linea il momento realmente più critico: in fin dei conti, mettere in pratica quello che hai pianificato e deciso diventa relativamente semplice se il lavoro di pianificazione del progetto è stato eseguito correttamente.
Quanto tempo è servito per rendere la nuova linea operativa?
Dal primo schizzo su carta del “want” (settembre 2019) alla linea operativa (aprile 2020) sono passati 8 mesi.
Considerando che l’80% delle attrezzature sono state realizzate internamente, per un’organizzazione come la nostra è un risultato che, senza falsa modestia, consideriamo ottimo.
Quanto pesa il lavoro in team e il giornaliero confronto tra colleghi?
Il lavoro in team è la base di tutto. L’allenamento al lavoro di team è una delle fasi critiche per il corretto funzionamento della linea e dei suoi “fornitori” interni.
E’ un punto critico, perché storicamente in Imesa non eravamo abituati a questo tipo approccio.
L’allenare costantemente il lavoro in team, lo scambio di informazioni e il far emergere i problemi (e di conseguenza con il confronto accelerare gli step che possono portare a possibili soluzioni), sono fasi che stiamo testando sulla nostra pelle attraverso gli strumenti di Problem Solving in linea presso le Andon Board.
Gli incontri, cadenzati in precisi slot di tempo giornalieri, diventano anche un momento di condivisione dei risultati positivi, aspetto da non considerare secondario perché è un vero generatore di entusiasmo.
Spesso ci soffermiamo sui problemi: fermarci dinanzi ad un’Andon Board in cui hai realizzato una lavatrice in più di quelle pianificate diventa anche motivo di orgoglio, segnale che il lavoro di miglioramento inizia a dare i suoi frutti
E’ motivante in un periodo di difficoltà come questo, prendere parte ad un progetto che allunga la linea dell’orizzonte, che fa vedere oltre a ciò che attualmente viviamo?
Sapere che l’orizzonte temporale dei nostri progetti ha una proiezione nel tempo e degli step precisi di avanzamento, oltre a dare un senso di solidità al progetto stesso, permette di percepire che l’azienda è viva, attiva e che siamo proiettati al futuro con l’intento di migliorarlo, non di subirlo.
Questa percezione permette di affrontare con una diversa serenità anche i momenti di profondo cambiamento che stiamo vivendo nella vita di tutti i giorni, dentro ma soprattutto fuori i muri dell’azienda.
Grazie a Stefano, a Giovanni e a tutto il loro team per l’ottimo lavoro svolto.
Oggi, più che mai, la serietà e la professionalità dei nostri collaboratori è un forte stimolo e un grande motivo di orgoglio.